Istituto Comprensivo
"G.Orzini" Zona Leda

REGOLAMENTO DI  DISCIPLINA SCUOLA   PRIMARIA

Art. 1 - PREMESSA
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze, lo sviluppo della coscienza critica, il rispetto di regole.
La scuola è, inoltre, una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire agli studenti la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità individuali, il recupero delle situazioni di svantaggio, la valorizzazione delle eccellenze.
L’interiorizzazione delle regole può avvenire soltanto attraverso una fattiva collaborazione con i genitori, instaurando relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.
Qualora le regole non vengano rispettate, saranno applicati interventi educativi graduati e/o sanzioni – provvedimenti disciplinari, in base alla gravità e/o alla frequenza delle mancanze.
È comunque compito del docente attuare interventi volti a promuovere la riflessione dell’alunno sui comportamenti nelle modalità precedentemente concordate con la classe in fase di definizione di regole per la convivenza quotidiana.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sul profitto. Ai sensi del DPR 122/2009, però, la valutazione del comportamento, espressa collegialmente dai docenti titolari della classe attraverso un giudizio, concorre alla definizione del quadro complessivo del bambino sulla scheda di valutazione periodica e finale.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’ infrazione disciplinare, ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno e all'acquisizione di norme di comportamento adeguate.
Esse tengono conto della situazione personale dello studente.

Art. 2 - SCUOLA PRIMARIA

Mancanze disciplinari Sanzioni/Interventi educativi Soggetto competente
Azioni di disturbo durante le lezioni Richiamo orale o scritto in base alla gravità e alla ripetizione del gesto Insegnante di classe
Primo e secondo ingresso in ritardo non giustificato Richiamo orale Insegnante di classe
Tre ingressi in ritardo non giustificati Richiamo scritto Insegnante di classe (copia nel registro)
Oltre tre ingressi in ritardo non giustificati Richiamo scritto Dirigente scolastico (copia nel registro
Mancata esecuzione dei compiti assegnati. 
Se persiste
Richiamo orale e recupero durante l’intervallo
Richiamo scritto sul diario e colloquio con la famiglia
Insegnante di classe
Assenze ingiustificate oltre i dieci giorni Diffida scritta e comunicazione al Sindaco, all’UST e alle forze dell’ordine Dirigente in seguito a comunicazione degli insegnanti (OBBLIGATORIA ai sensi di legge)
Mancanza di materiale scolastico. 
Se persiste
Richiamo scritto sul diario dell’alunno.
Convocazione della famiglia
Insegnante di classe
Uso di oggetti non pertinenti alle attività e non espressamente autorizzati dagli insegnanti (cellulari, materiali pericolosi o comunque fonti di distrazione) Richiamo scritto sul diario dell’alunno e diffida dal riportarlo a scuola. L’oggetto viene restituito alla famiglia direttamente dai docenti. Insegnante di classe (copia nel registro)
Scarsa igiene personale.
Se persiste
Richiamo orale alla famiglia.
Richiamo scritto alla famiglia
Insegnante di classe, con approccio educativo e disponibilità a suggerimenti.
Dirigente scolastico anche attraverso i servizi sociali
Comportamenti aggressivi sporadici Richiamo scritto all’alunno Insegnante di classe (annotazione nel registro di classe)
Comportamenti aggressivi non sporadici. 
Se persistenti e gravi
Richiamo scritto e convocazione della famiglia per individuare le possibili cause.
Sospensione da attività complementari al curricolo e/o dalle lezioni
Insegnante di classe.
Dirigente scolastico ed équipe pedagogica
Appropriazione indebita sporadica di beni comuni o di beni di altri bambini Richiamo scritto e richiesta di restituzione o rimborso Insegnante di classe (copia nel registro)
Appropriazione indebita ripetuta di beni comuni o di beni di altri bambini Richiamo scritto, richiesta di restituzione o rimborso, eventuale sospensione da attività complementari al curricolo e/o dalle lezioni Dirigente scolastico ed équipe pedagogica
Scarso rispetto e danneggiamento del materiale comune o altrui.
Se persistenti e gravi
Richiamo scritto ed eventuale richiesta di rimborso.
Sospensione da attività complementari al curricolo e/o dalle lezioni
Insegnante di classe.
Dirigente scolastico ed équipe pedagogica

Art. 3 – SOSPENSIONE DELLE LEZIONI
La sospensione dalle lezioni (per uno o più giorni e fino a un massimo di quindici giorni) si applica soltanto in casi di gravi o reiterate mancanze, che mettano in serio pericolo l’incolumità dei compagni e degli adulti, compromettano il regolare svolgimento delle lezioni, danneggino le strutture e le attrezzature della scuola in maniera irreversibile, dimostrino una profonda immaturità del bambino in relazione all’età o denotino devianza sociale.
Lo studente sospeso è tenuto a svolgere a casa i compiti appositamente programmati dal team docenti.
La decisione viene assunta da una Commissione composta dal Dirigente scolastico o suo delegato e dall'èquipe pedagogica della classe convocata in via straordinaria con urgenza.
I docenti introdurranno la discussione con una breve relazione descrittiva dei fatti e comportamenti che hanno determinato la proposta di convocazione.
La famiglia ha diritto di essere ascoltata prima che venga decisa la sanzione, questo potrà avvenire sotto forma di audizione o di presentazione di una relazione scritta. La decisione della Commissione viene notificata alla famiglia in forma scritta e deve contenere i termini per l’eventuale ricorso all’Organo di garanzia.
In considerazione dell'età degli alunni della scuola primaria è opportuno che la sanzione sia erogata e applicata in tempi ristretti perché la stessa sia chiaramente percepita in relazione alla mancanza; pertanto, fatta salva la possibilità di ricorso all’Organo di Garanzia, gli interventi educativi e mirati e le sanzioni disciplinari sono immediatamente esecutivi. 

Art. 4 – IMPUGNAZIONI
Contro le sospensioni dalle attività complementari al curricolo e dalle lezioni, è ammesso ricorso da parte dei genitori dell'alunno coinvolto, entro il termine stabilito dalla notifica del provvedimento disciplinare, all’Organo di garanzia, così come composto e designato dal Consiglio di Circolo.
Le deliberazioni dell’Organo di garanzia dovranno essere assunte a maggioranza e alla presenza di tutti i suoi membri (l’eventuale astensione non influisce sul conteggio dei voti; in caso di parità la sanzione è confermata).
In caso di incompatibilità (il docente o il genitore debbono deliberare in merito a una sanzione comminata ad un proprio figlio) o di temporanea indisponibilità verrà chiamato a far parte dell’organo di garanzia, limitatamente al caso, il genitore o il docente designato come supplente. 

Art. 5 – NOTE FINALI
Il presente regolamento di disciplina è stato approvato dal Collegio dei docenti del 24/11/2014  e deliberato dal Consiglio di Istituto ed  ha validità triennale, salvo interventi normativi incompatibili con le prescrizioni qui contenute.
Richieste di modifiche possono essere presentate dal Dirigente scolastico o dalla maggioranza del Collegio dei docenti per sopravvenute esigenze organizzative.